La calce


che cosa e la calce ?:

La calce è un impasto di roccia calcarea ottenuta per cottura a temperatura elevata, viene utilizzata soprattutto per intonaci poiché garantisce ambienti sani e privi di umidità.

È un materiale antichissimo, che però grazie a una reazione chimica, chiamata "ciclo della calce", con la superficie delle pareti riesce con il tempo ad assorbire la CO2, emessa durante la fase di cottura.

Esistono due tipi di calce: la calce aerea e la calce idraulica.

 

 


Il ciclo della calce:

Caratteristiche:

Il "ciclo della calce" è un processo che porta la calce a diventare uno dei leganti più utilizzato in gran parte delle opere costruttive realizzate dall'uomo.

Tale ciclo è suddiviso in 4 tappe fondamentali:

Selezione del calcare:  viene selezionato il calcare da utilizzare, per essere idoneo a tale processo deve avere infatti, una struttura microcristallina, un alto contenuto di carbonati e contenere percentuali di impurità. 

Cottura:  il calcare viene messo nei forni e portato a una temperatura di circa 900° gradi, permettendo al carbonato di calcio di decomporsi in ossido di calcio e anidride carbonica.

Spegnimento:  la calce viva, viene messa a contatto con l'acqua e  si trasforma in una polvere bianca chiamata "calce spenta"

Carbonatazione:  questo processo, l'ultimo del ciclo della calce, può avvenire solo in presenza di anidride carbonica, infatti la calce riesce ad assorbire l'anidride carbonica emessa durante la cottura.


la calce idraulica:

Le calci idrauliche sono materiali da costruzione tradizionali, rappresentano una parte fondamentale nella storia dei leganti prima dell'arrivo del cemento. I primi esempi di utilizzo risalgono all'epoca greca e romana, dove i composti idraulici venivano ottenuti tramite l'unione di calce aerea e pozzolana.

Per calce idraulica si intende quindi il prodotto derivante dalla calcinazione di calcari marnosi e marne calcaree, miscele che contengono argilla e allumino silicati, che cotte a temperature molto alte danno origine all'ossido di calcio. L'ossido di calcio, unito a silicati o ad alluminati di calcio idraulici, in reazione chimica con l'acqua forma idrati stabili che permettono al materiale di indurire e rimanere stabile anche sott'acqua.


La calce aerea:

La calce aerea, così chiamata perché assorbe l'anidride carbonica dall'aria, è composta da calcari puri e da rocce ad alto contenuto di carbonati di calcio. Nel campo delle calci da costruzioni, insieme alla calce aerea si indicano altri due tipi di calce, la calce viva e la calce idrata.

 

La prima è composta prevalentemente da ossido di calcio mentre la calce idrata, detta anche “spenta”, e costituita in gran parte da idrossido di calcio. La calce viva, non essendo utilizzabile in edilizia, una volta cotta a 900° gradi viene trasformata in calce idrata, viene quindi stemperata in acqua e utilizzata per la realizzazione di malte , intonaci, finiture architettoniche ed è venduta in due forme diverse, in polvere e pasta.