L'isolamento termico, in edilizia , serve a contenere le dispersioni di calore e di ridurle, è infatti il primo provvedimento da adottare per ridurre i consumi energetici per il riscaldamento di un edificio.
L'obiettivo dell'isolamento termico, oltre a quello sopra elencato, è quello di garantire il benessere interno all'edificio.
L'isolamento termico di un edificio si può ottenere con specifiche tecniche di isolamento;
- la realizzazione di muri perimetrali con intercapedine d'aria.
- l'impiego di materiali isolanti
La prima tecnica consiste nel contenere lo scambio termico tra i due strati di muratura, mentre è più diffuso l'impiego di materiali isolanti, caratterizzati da proprietà diverse che li rendono adeguati a scopi specifici, come ad esempio:
-conducibilità termica,
-permeabilità al vapore e all'acqua,
-sostenibilità ambientale, durevolezza,
-lavorabilità
-costo.
Dal punto di vista chimico i materiali isolanti si possono distinguere in organici e inorganici, che a loro volta possono essere naturali e sintetici.
I materiali isolanti si suddividono quindi in:
- materiali isolanti naturali inorganici come: Argilla espansa, Perlite espansa, Vemiculite espansa e Pomice
In materiali isolanti inorganici sintetici, come:
- Vetro cellulare, Lana di vetro, Isolante minerale, Lana di roccia e Silicato di calcio.
In materiali isolanti organici vegetali, come:
-Sughero ,Fibra di cellulosa, Fibra di cocco, Canapa Lino, Cotone, Canna lacustre,
Paglia Fibra di legno, Legno mineralizzato.
E infine in materiali isolanti organici sintetici:
-Polistirolo espanso o estruso e Poliuretano Polietilene espanso.
Argilla espansa:
L'argilla espansa, è costituita da sfere di argilla cotta a 1200 °C e presenta particolari caratteristiche: è leggera e resistente alla pressione, al fuoco e ai parassiti. Questo tipo di argilla è porosa e ciò la rende anche un isolante acustico oltre che termico. È impiegata in intercapedini, massetti, pannelli prefabbricati e calcestruzzi leggeri.
Perlite espansa:
Questo tipo di materiale è ricavato da una roccia vulcanica, frantumata e riscaldata fino a 1000°C. Le sue caratteristiche principali sono:
- La leggerezza
- La granulosità,
La perlite espansa é usata in intercapedini, malte e intonaci isolanti.
Vemiculite espansa:
La Vemiculite espansa è ricavata da rocce vulcaniche, frantumate e riscaldate in modo da far espandere il vapore interno.
E impiegata per massetti, coperture, malte e intonaci isolanti.
Pomice:
E una roccia vulcanica porosa e leggera, in forma di granuli di varia dimensione, è usata sfusa o miscelata in calcestruzzi e intonaci leggeri e isolanti.
Vetro cellulare:
Questo tipo di materiale sintetico è ricavato da vetro riciclato, sabbia quarzosa e altri additivi. La sua produzione richiede un notevole dispendio energetico, infatti viene cotto a 1250 °C, con formazione di bolle di gas che espandono la miscela.
Il vetro cellulare è impermeabile e ciò gli permette di venire impiegato anche per rivestimenti esterni. La sua produzione richiede un notevole dispendio energetico.
Lana di vetro :
E ottenuta da vetro miscelato a sabbia quarzosa, filato a 1400 °C; con l'aggiunta di un legante, che le conferisce la tipica colorazione gialla, può essere confezionata in feltri o materassini di vari spessori, in pannelli racchiusi da foglio di alluminio o materiale sintetico. Durevole e inattaccabile da aggressivi chimici, richiede però un alto dispendio energetico per la produzione
Fibra di cellulosa :
Da carta riciclata si ricavano fibre mescolate con sali di boro per renderle inattaccabili da parassiti, topi e fiamme; viene usata sfusa, per insufflaggio in intercapedini, oppure confezionata in materassini o pannelli rinforzati con fibra di juta.
Lino :
Con le fibre del lino, trattate con sostanze ignifughe e antiparassitarie, si ottengono feltri e pannelli con buon assorbimento dell'umidità.
Polistirolo espanso o estruso:
derivato dal petrolio, ridotto in pannelli o lastre è leggerissimo, lavorabile ed economico, ma la sua produzione ha un notevole impatto ambientale
Poliuretano:
ottenuto dal petrolio con processi chimici complessi a base di sostanze pericolose, è un materiale poroso, con buona rigidità di forma; può essere disponibile sotto forma di schiume per intercapedini. In caso di incendio può sprigionare sostanze tossiche.
Polietilene espanso:
derivato del petrolio, è prodotto in lastre o pannelli
A seconda delle tecniche adottate, i materiali isolanti possono essere applicati all'interno, in intercapedine oppure all'esterno dell'edificio. All'interno dell'edificio lo strato isolante viene applicato direttamente sui muri se il materiale è altamente permeabile al vapore, in modo da evitare condensa di umido che potrebbe ridurre le prestazioni del materiale stesso; in altri casi si applicano pannelli rigidi ai muri, distanziandoli con una struttura di supporto, per creare un interstizio che eviti la condensa. Quando i materiali sono inseriti nell'intercapedine dei muri perimetrali, essi possono occupare totalmente o parzialmente la camera d'aria. Se invece gli isolanti sono applicati all'esterno, si parla di isolamento a cappotto. Questo tipo di isolamento è realizzato con pannelli applicati all'esterno dei muri o delle coperture; i pannelli isolanti possono essere rivestiti con uno strato di malta oppure dotati di una rete per la stesura di un intonaco.